Cantiere in Piazza Castello a Milano: informazioni al Cittadino e al Turista

Maggio 6, 2022 Off Di Archeologia del sottosuolo

Premessa.

Milano, Piazza Castello, lavori del Comune avvallati dalla Soprintendenza, in un’area con valenza archeologica dove pochi decimetri al di sotto di asfalto e bordure vegetali vi è la Fortezza Reale rinascimentale cimata agli inizi del XIX secolo.

Siccome nell’area cintata in oggetto, sulla quale stiamo scrivendo vari articoli pubblicati anche in questo sito web, non esiste alcun cartello esplicativo e come la Legge prescrive, lo abbiamo fatto presente a varie autorità, tra cui un funzionario della Soprintendenza. Risultato: nullo.

Ci siamo quindi rivolti alla Polizia municipale. Ecco la corrispondenza via mail ad oggi intercorsa.

SPEDITA IL GIORNO 28 APRILE 2022
“Spettabile Comando di Polizia Locale di Milano,
Come anticipato telefonicamente al Vostro Agente di Polizia Municipale, n. Matricola 1865, segnalo che il cantiere di “arredo urbano” aperto da circa un mese in Piazza Castello, all’altezza delle vie Lanza e Quintino Sella, è sprovvisto di qualsivoglia indicazione che, se non erro, è obbligatoria a norma di legge.
Non un cartello che indichi la natura del cantiere, quindi chi lo ha aperto, le sue finalità, chi lo dirige, etc.
Questo è comunque solo uno dei punti della questione-cantiere che a mio avviso di cittadino, non rispetta le norme.
Vi chiederei la cortesia di poter avere copia dell’eventuale verbale.
Un dato di fatto per tutti: non si apre con le ruspe un cantiere sopra le più che note bastionature, provviste di baluardi e rivellini, della Fortezza Reale rinascimentale. Opera che NON è stata demolita, ma solo cimata. La consistenza della mia affermazione è alla piena vista di chiunque passi accanto al cantiere.
Inoltre NON si può piantumare sopra opere che dovrebbero esse vincolate dal punto di vista archeologico.
Allego della documentazione e, soprattutto, l’Atto del Senato N. 4-06939, pubblicato in data 21.04.2022, presentato dalla Senatrice Margherita Corrado. 
A vostra disposizione per qualsivoglia chiarimento e, soprattutto, se dovesse servirvi materiale video e fotografico sulle fasi di avanzamento del cantiere in oggetto in questo mese di aprile 2022.
Il mio tel è: XXXXXXXX
Vi ringrazio.
Con i miei migliori saluti.
Gianluca Padovan”
ALLEGATI
RISPOSTA
Mercoledì 4 maggio 2022 ha cortesemente risposto la Polizia Locale di Milano – Unità Centrale Informativa (Via Beccaria 19 – 20122 Milano) scrivendo che, per quanto di Sua competenza, l’area segnalata era oggetto di riqualificazione in quanto vi era stato un bando internazionale indetto dal Comune di Milano, rendendo noto che tali lavori erano sotto il controllo della “sovraintendenza ai beni archeologici”. Infine, per quanto concerneva la “cartellonistica con le necessarie informazioni di legge”, essa era regolarmente presente.
PUNTUALIZZAZIONI
Ovviamente si è scritta nuova mail, in data 4 maggio 2022:
“Spettabile Polizia Municipale Unità Centrale Informativa,
Vi ringrazio per la cortese risposta data alla mia mail di giovedì 28 aprile 2022.
Con tutto rispetto permettetemi di farvi cortesemente presente che so perfettamente che i lavori di riqualificazione di Piazza Castello rientrano nel bando di gara internazionale bandito dal Comune di Milano, come giustamente fate notare. Altresì, il fatto che mi informiate che dal Direttore dei Lavori vi è la conferma della presenza e del controllo della Soprintendenza (che non è più “ai beni archeologici” per vicende varie) mi fa piacere e, al contempo, mi lascia perplesso.
Difatti, a mio personale parere, il fatto che la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Milano segua il cantiere non è per me garanzia di tutela del patrimonio archeologico, architettonico e storico dell’area.
Fatti pregressi, avvenuti dal 2019 al 2020, hanno portato la Soprintendenza ad autorizzare l’apertura di un cantiere sopra la Ghirlanda del Castello di Milano con il risultato di fondare e compromettere per una decina di metri la volta delle opere architettoniche dei primi del Quattrocento, la cui unica documentazione d’epoca ad oggi conosciuta è solo ed esclusivamente di Leonardo da Vinci. Per i dettagli, sono a vostra disposizione e, comunque, allego lo “speciale” in PDF che ne parla. Tornando all’odierno cantiere in Piazza Castello vi faccio cortesemente presente che ho fotografato e filmato in più occasioni le ruspe che scavano e intercettano, rovinandole, le architetture rinascimentali della cimata (e non già demolita) Cittadella Reale.
Attenzione: per quanto concerne la “cartellonistica informativa” è vero che in Piazza Castello angolo Via Beltrami c’è una recinzione con materiale da cantiere e non vi è all’interno alcun tipo di scavo, ma è presente un cartellone informativo (vedere immagine allegata).
Ora andiamo nel dettaglio: adesso in Piazza Castello esistono sei aree cintate: una la stanno totalmente pavimentando (via Beltrami), di fronte e verso il Castello vi è l’area con materiale edile, vetture e quant’altro con il citato “cartellone”. Ai lati abbiamo un altro cantiere con materiali vari e uno verso Cadorna che contiene i blocchi della pavimentazione lapidea d’epoca. La quinta recinzione è il cantiere laddove stanno lavorando e riportando in luce le architetture del passato, ovvero l’oggetto della mia lettera a voi datata 28 aprile 2022. La sesta, di modesta estensione, è adiacente alla precedente.

Faccio altresì presente che:

1.     il cartellone di cui allego la foto dista circa 130 metri in linea d’aria dall’ingresso del citato cantiere in cui hanno messo a giorno le architetture rinascimentali, situato in corrispondenza di Piazza Castello – Via Sella;

2.     il medesimo cartellone dista altresì circa 220 metri in linea d’aria da un secondo ingresso al sopra citato cantiere, in corrispondenza di Piazza Castello – Via Lanza.

Tutto ciò premesso ribadisco: non vi è la presenza della cartellonistica con le informazioni a norma di legge nel cantiere di Piazza Castello compreso tra Via Lanza e Via Sella. Potete cortesemente provvedere?

Grazie.

Rimango in attesa di una vostra cortese ed esaustiva risposta.

Con i miei migliori saluti

Gianluca Padovan”

Ora, come si suole dire… restiamo a vedere che succederà.

ALLEGATI

Speciale-sotto-il-castello-di-Leonardo