Leonardo da Vinci al Castello di Milano: ventiquattresima parte

Marzo 9, 2021 Off Di Archeologia del sottosuolo

IL RIVELLINO DI LEONARDO DA VINCI

Ecco un disegno che verosimilmente rappresenta la perduta “porta-torre del Filarete”. Nelle precedenti parti abbiamo visto i disegni di Leonardo relativi al rivellino che la proteggeva.

Nello specifico, questo disegno mostra un tratto di muro di cortina in cui è inserita una torre (o porta-torre), la cui pianta interna è alla medesima quota d’accesso del cammino di ronda. Dall’ambiente interno della torre si ha la possibilità tenere sotto tiro mediante feritoie gli accessi al cammino di ronda e la parte retrostante; una comunicazione, verosimilmente dotata di portone, dà accesso ad un ampio spazio a C rovesciata, dotato di quattro feritoie che controllano l’esterno della cortina e tre che danno sullo spazio ad essa frontale (Leonardo da Vinci, Manoscritto B, f. 5 r.).

E torniamo al suo rivellino: è decisamente inconcepibile che in tutti questi decenni non si sia mai varato il progetto per il suo recupero. Fatta eccezione per un dissennato progetto, fortunatamente rimasto “lettera morta” per la mancanza di fondi (e non per la sua idiozia), di svuotare internamente il “rivellino leonardesco” per costruirci uno stanzone multimediale sferico in cemento armato.

Gianluca Padovan (Ass.ne S.C.A.M. – F.N.C.A.)

 

             

 

 

 

Il “Rivellino leonardesco” giace da secoli interrato e sotto lo sguardo indifferente di chi dovrebbe valorizzare il nostro patrimonio storico, architettonico e culturale.

 

 

 

Trent’anni fa … gli ambiento quattrocenteschi della vera Porta Torre Centrale del Castello visconteo-sforzesco. Oggi sono un desolante ricettacolo di polvere e calcinacci.