Il Vallo Alpino al confine francese. La fortificazione italiana dell’ultimo conflitto delle Alpi occidentali – The Vallo Alpino on the French border. The Italian fortification system in the final conflict of the western Alps. Davide Bagnaschino, storico

Febbraio 26, 2021 Off Di Archeologia del sottosuolo

Knowledge and Development of modern military structures

Luoghi e architetture della transizione: 1919 – 1939. I sistemi difensivi di confine e la protezione antiaerea nelle città. Storia, conservazione e riuso

Sites and architectural structures of the transition period: 1919 – 1939. Border defense systems and air raid protection in the cities. History, conservation and reuse

II Congresso Internazionale a cura di Maria Antonietta Breda

2nd International Congress by Maria Antonietta Breda

27 – 28 Novembre 2012 – ore 9.00 – 18.30

Politecnico di Milano – via Durando 10 Milano – Campus Bovisa – Aula Castiglioni edificio PK

November 27-28, 2012 – 9:00 AM – 6:30 PM

Politecnico di Milano – Via Durando 10, Milan –Bovisa Campus – Castiglioni Room PK building

Diretta video: Napoli Underground Channel – Live video: Napoli Underground Channel

 

Il Vallo Alpino al confine francese. La fortificazione italiana dell’ultimo conflitto delle Alpi occidentali The Vallo Alpino on the French border. The Italian fortification system in the final conflict of the western Alps. Davide Bagnaschino, storico

Il Vallo Alpino era quel complesso di apprestamenti difensivi, realizzato a cavallo delle due guerre mondiali, a difesa di tutta la frontiera terrestre italiana, da Ventimiglia a Fiume; si trattava di una linea difensiva montana, che sfruttava appieno la scarsità di rotabili, sentieri, di colli e le difficoltà create dall’ambiente alpino. La sistemazione difensiva era composta da vari elementi: strade, batterie, caserme, depositi, opere permanenti.

Ovviamente le strade furono le prime ad essere costruite; alcune risalivano alla fine del XIX secolo mentre, la maggior parte, al periodo tra le due guerre, in particolare al 1924-25, quando si ebbe un’implementazione della rete stradale, la realizzazione di nuove batterie campali con relativi tracciati di accesso, la costruzione di caserme, depositi e di alcune piccole postazioni in caverna per mitragliatrici e cannoni in diverse zone dell’arco alpino.

Data ufficiale di nascita del Vallo Alpino fu il 6 Gennaio 1931, quando lo Stato Maggiore del Regio Esercito emanò le prime disposizioni organiche per la creazione della nuova sistemazione difensiva che, nella parlata corrente, venne definita Vallo Alpino Littorio.

The Alpine Wall was that complex of defensive structures, built at the turn of the two world wars, in defense of the entire land border Italian, from Ventimiglia to River; it was a defensive line mountain, which fully exploited the shortage of rolling stock, trails, hills and the difficulties created by the Alpine environment.

The defensive system was composed of various elements: roads, batteries, barracks, stores and permanent works.

Obviously the roads were the first to be built; some dating back to the late nineteenth century while, most, to the period between the two wars, in particular to 1924-25, when it had an implementation of the road network, the realization of new field batteries with relative paths, access, construction of barracks, stores and some smaller stations in the cave for machine guns and cannons in different areas of the Alps.

Official date of birth of the Alpine Wall was January 6, 1931, when the General Staff of the Army issued the first instructions for the creation of the new defensive system that, in current parlance, was defined “Vallo Alpino Littorio”.

 

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