Forte Serziera (Piemonte)

Luglio 4, 2021 Off Di Archeologia del sottosuolo

La massiccia sagoma della Batteria Serziera (o Forte Serziera), costruita nel 1885-86, domina da un puntone roccioso l’abitato di Pratolungo e lo sbocco dalla valle di Rio Freddo e di Sant’Anna in Valle Stura di Demonte; la Batteria é di tipo T.

Per potervi accedere si può raggiungere a piedi il vecchio ponte militare che si trova sulla vecchia strada militare che da Vinadio discende la valle fin a Borgo San Dalmazzo. Il tempo per poter salire fino alla batteria Serziera é di circa 2 ore a piedi e nei paraggi si può visitare la caserma Sucer e la batteria Piroat, costruiti nello stesso periodo.

La batteria Serziera é molto ben tenuta: l’originario accesso non è praticabile in quanto l’antico ponte levatoio in legno è crollato da tempo e la via alternativa non è d’immediata percorrenza.

Gli interni sono ben rifiniti e sembrano ancora nuovi; inoltre ci sono varie scritte lasciate dai soldati qui accampati nel corso della Prima Guerra Mondiale. A quell’epoca furono portati dei cannoni, ma non vennero impiegati.

Nella Seconda Guerra Mondiale è stato utilizzato come deposito di materiali e non era nemmeno dotato di artiglierie.

Parlando con anziani del posto si possono raccogliere interessanti testimonianze. Difatti costoro ricordano di aver visto truppe che nel secondo conflitto mondiale sono transitate lungo la magnifica strada militare che risale il vallone con molti tornanti.

Difatti la strada è tortuosa, stretta, ma con bei panorami sul forte centrale di Vinadio, con spettacolari panorami sul vallone di Neraisa e sul paese di Vinadio.

Concludo e sottolineo che opere così è un peccato lasciarle andare in rovina: a queste architetture militari occorre riservare una particolare attenzione attrezzandole per le visite guidate.

Si ringrazia la Direzione del Genio Militare di Torino per le tavole.

Roberto Marino.