Castello di Milano: colpi di ruspa

Dicembre 1, 2020 Off Di Archeologia del sottosuolo

A ottobre del 2019, ovvero l’anno scorso, la ruspa ha nuovamente “colpito” al Castello di Milano. Si voleva scavare per fare passare l’ennesima tubatura? Ma, visto che la benna si è arrestata sulla Ghirlanda del Castello, ora quale sarà la fulgida risoluzione? Magari utilizzare le gallerie tre-quattrocentesche del Castello per farvi passare nuove tubature? Magari accompagnate da una bella colata di calcestruzzo?
Che cosa si deve soggiungere?
Forse che l’ignoranza del patrimonio architettonico, storico, artistico e culturale, unita alla “fretta” di risolvere questioni, condurranno a nuove lesioni delle parti architettoniche del Castello di Milano?
Lo scavo è stato condotto sopra la Ghirlanda, tra la Porta del Soccorso e la Torre della Colubrina, non certo arrestandosi all’incontro con la struttura muraria, come ben testimoniano i solchi che i denti della benna hanno lasciato sulla copertura della sottostante galleria.
E a furia di scavare è stato scoperchiato un antico condotto d’aerazione che dà proprio sulla sottostante Galleria delle Radici, che dai sotterranei della Porta si spingono a lato della menzionata Torre della Colubrina.
Cosa si farà di questa parte sommersa?
La cosa a dir poco risibile è che nella ricorrenza dei cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci si vada a rovinare irrimediabilmente quanto rimane ancora integro nel sottosuolo di ciò che Leonardo ha disegnato: le opere interne alla Ghirlanda del Castello.
La cosa altrettanto ridicola è che non si sia mosso alcun ricordo nei confronti della poderosa “macchina da combattimento” visconteo-sforzesca, i cui unici disegni d’epoca medievale solo quelli che il Maestro, ovvero Leonardo, ha vergato.

Leonardo da Vinci: la Ghirlanda