Milano. Un monumento, una fontana e il rifugio antiaereo di Piazza Grandi – Milan. A monument, a fountain and the air raid shelter of Piazza Grandi. Alfredo Bonfanti, Comune di Milano

Febbraio 26, 2021 Off Di Archeologia del sottosuolo

Knowledge and Development of modern military structures

Luoghi e architetture della transizione: 1919 – 1939. I sistemi difensivi di confine e la protezione antiaerea nelle città. Storia, conservazione e riuso

Sites and architectural structures of the transition period: 1919 – 1939. Border defense systems and air raid protection in the cities. History, conservation and reuse

II Congresso Internazionale a cura di Maria Antonietta Breda

2nd International Congress by Maria Antonietta Breda

27 – 28 Novembre 2012 – ore 9.00 – 18.30

Politecnico di Milano – via Durando 10 Milano – Campus Bovisa – Aula Castiglioni edificio PK

November 27-28, 2012 – 9:00 AM – 6:30 PM

Politecnico di Milano – Via Durando 10, Milan –Bovisa Campus – Castiglioni Room PK building

Diretta video: Napoli Underground Channel – Live video: Napoli Underground Channel

 

Milano. Un monumento, una fontana e il rifugio antiaereo di Piazza GrandiMilan. A monument, a fountain and the air raid shelter of Piazza Grandi. Alfredo Bonfanti, Comune di Milano

Il 30 novembre 1936 presso l’attuale Piazza Giuseppe Grandi viene inaugurata l’imponente e scenografica fontana/monumento, opera architettonica di Werther Sever ed Emilio Winderling, completamente realizzata in masselli di granito bianco di Montorfano e dominata dal colosso bronzeo rappresentante lo “scapigliato” scultore e pittore Giuseppe Grandi, autore a sua volta di importanti opere monumentali a Milano, quali il monumento celebrativo a Cesare Beccaria e commemorativo ai Caduti delle Cinque Giornate di Milano nelle rispettive omonime piazze. La particolarità di questa opera monumentale in carico all’Amministrazione cittadina è la presenza di un rifugio antiaereo sottostante ad essa e ricalcante il sedime, a suo tempo progettato e realizzato per consentire il ricovero di circa 400/450 persone.

L’accesso originario all’ambiente sotterraneo, realizzato attraverso l’utilizzo delle migliori tecniche costruttive allora sviluppate basate sull’impiego del calcestruzzo armato, avveniva attraverso quattro scalinate disposte sui lati corti dell’impianto planimentrico della fontana monumentale, delle quali oggi permane solo una di esse, tamponata da una botola d’acciaio collocata lungo il lato ovest ed utilizzata dal personale manutentivo del Comune di Milano per poter accedere ai vani del rifugio dove trovano sede gli impianti idraulici dell’imponente gioco d’acqua a cascata che caratterizza scenograficamente il manufatto esterno.

Il rifugio antiaereo, ad eccezione degli ingressi, si presenta inalterato dal punto di vista architettonico e strutturale, rinvenendo ancora oggi al suo interno, in buono stato conservativo, le tipiche indicazioni a vernice sulle pareti dei locali.

Periodicamente, su richiesta di Enti e gruppi di studio, vengono organizzate delle visite agli ambienti sotterranei del rifugio, allo scopo di mantenere vivo il ricordo e l’interesse per le opere di ingegneria minore, spesso dimenticate, che hanno però contribuito al panorama infrastrutturale dell’epoca, quale strumento di difesa passiva della collettività.

On 30 November 1936 in the present Piazza Giuseppe Grandi the impressive and spectacular fountain/monument by Werther Sever and Emilio Winderling has been unveiled: it was completely made of white Montorfano granite and dominated by the bronze colossus that represents Giuseppe Grandi, a famous Italian sculptor and painter author of important monuments in Milan, like the one representing Cesare Beccaria or the war memorial dedicated to the fallen during the Five Days of Milan.  The peculiarity of this monument is the air-raid shelter underneath it, that could give hospitality to 400/450 people. The original shelter’s entrance, built using the best concrete techniques available at the time, was made of four staircases on the shorter fountain’s sides: nowadays we can see just one of them, shut by a steel trapdoor on the West wing and used by Milan maintenance men to enter in the shelter where the fountain’s plumbing is.

Except for the entrances, the air-raid shelter is architecturally and structurally unchanged and we can see typical wall painted signs in good condition on the inside.

 

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